About

Qualcosa (ma non tutto) su di me

Sono un uomo senza miti, che non crede nelle verità assolute. Di solito ho successo se mi pongo obiettivi impossibili da raggiungere, mentre fallisco nelle imprese troppo facili, quelle di poco conto. Vorrei che le mie storie venissero lette e le mie canzoni cantate anche quando non sarò più da queste parti (e questo sarebbe veramente un obiettivo di livello elevato); ma non mi lamenterei se mi attribuissero il premio Nobel 🙂 .
Nella mia vita ho fatto tante cose. Devo dire che quelle inutili mi sono sempre riuscite meglio, come scrivere musica o articoli di analisi letteraria o di semiotica. Per vivere ho fatto il bibliotecario, come Borges, e come lui ho scritto storie strampalate e poesie. Ho insegnato analisi del racconto all’università e informatica ai dipendenti pubblici. Mi sono occupato di restauro digitale e digitalizzazione. Ho collaborato con vari editori all’elaborazione del libro. Su di me troverete qualche accenno sul web e qualche citazione sparsa sulla stampa, oltre naturalmente ai miei articoli.
Ho tenuto per anni il blog Peer Gynt, su Splinder, con il nickname Diaktoros, e pubblico da qualche anno anche testi di narrativa. Ho un canale youtube e sono attivo sui social network facebook e twitterabout.me/guidomuraInstagram – LinkedIn. Ho anche un sito dedicato alle mie composizioni musicali https://guido-mura.jimdosite.com/galleria/

Ho pubblicato soprattutto articoli di italianistica e varia cultura su Carolina Invernizio, Umberto Saba, Giani Stuparich, Fulvio Tomizza, sulla letteratura fantastica in Italia, sul Seicento italiano in Sardegna, sull’educazione durante il fascismo, sulla grafica editoriale degli anni Trenta-Cinquanta, sulle legature d’arte del periodo barocco, sulle biblioteche digitali, e da diverso tempo mi dedico anche alla narrativa e alla poesia. Ho in distribuzione su Streetlib un romanzo breve, unito ad altre storie di argomento natalizio. S’intitola Uno strano regalo di Natale , anche in versione cartacea. Il mio primo vero romanzo è stato La casa dove gli angeli cantano, storia novecentesca di formazione e rivolta, pubblicata con Ilmiolibro e in ebook su Amazon KDP nel 2016.
Dal 2017 ho iniziato a pubblicare nella Collana Nuove Luci delle Edizioni Amande, allora curata dallo scrittore e sceneggiatore Ivano Mingotti. Dopo il romanzo Un giorno la nebbia, è uscito nel 2019 il nuovo libro Jorg e il reale impossibile. Nel 2020 è apparso Il bacio della maschera bianca. Nel 2022 sono state pubblicate sei mie poesie nell’antologia Ma in attendere è gioia più compita. Il fiore della poesia italiana contemporanea, curata da Roberto Pasanisi per le Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, con prefazione di Giovanni Dotoli e postfazione di Mario Selvaggio. Nel 2023 sono state inserite altre quattro poesie nella nuova antologia, curata da Roberto Pasanisi, Le mattine sono ancorate come barche in rada, sempre per l’Istituto Italiano di Cultura di Napoli.

  • Pubblicazioni:
  • Narrativa
  • Galleria storica dell’Italia, Milano, Sugarco, 1990. Redazione dei testi.
  • Odore, in Scrivendo racconto, di Autori Vari, [Cesena], Historica, 2013, pp. 85-90.
  • Il bacio della maschera bianca e altre storie inquietanti (e-book), Lopcom, 2015.
  • Uno strano regalo di Natale, StreetLib, 2015; versione cartacea, 2016.
  • L’attesa di Halloween (racconto), in Storie di Halloween, Lopcom, 2014.
  • Un disco per l’estate (racconto), in Storie d’estate, Lopcom, 2014.
  • La casa dove gli angeli cantano, Ilmiolibro, 2016.
  • Un giorno la nebbia, Casier, Amande, 2017 (Collana Nuove Luci).
  • Al Nord (racconto), nell’antologia Racconti lombardi – Milano e provincia, Cesena, Historica, 2017.
  • Jorg e il reale impossibile, Casier, Amande, 2019 (Collana Nuove Luci).
  • Il bacio della maschera bianca, Casier, Amande, 2020 (Collana Nuove Luci).
  • Viaggio nell’odio, Firenze, Porto Seguro, 2023.
  • Saggistica
  • Teoria e pratica nell’analisi testuale: “Eroismo di madre” di C. Invernizio, in Dalla novella rusticale al racconto neorealista, Roma, Bulzoni, 1979, p. 89-113.
  • Aspetti linguistici e letterari delle fonti scritte per lo studio dell’età barocca in Sardegna, in Arte e Cultura del ’600 e del ’700 in Sardegna, A cura di Tatiana K. Kirova, Napoli, ESI, 1983. Si tratta degli atti dell’omonimo convegno, svoltosi nel quadro del piano quinquennale “Arte e cultura nell’Italia del Seicento (1980-1985)”, promosso dal Comitato nazionale berniniano, dall’Accademia dei Lincei e dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
  • Una Sardegna da riscoprire attraverso la lunga storia del libro, in «L’Unione sarda», 13 aprile 1984.
  • Propositions de règles pour les placards et feuilles volantes, in «Nouvelles des empreintes», 2 (1985), p. 54. [Proposta per la rilevazione dell’impronta su testi antichi a stampa].
  • Origini e raccolte e Organizzazione dei servizi, in La Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. [Guida a stampa], a cura di Guido Mura e Annarita Zanobi, Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, 1988.
  • La fruizione del Materiale, in Un grande passato per quale futuro?, Milano, 10/11/88, Atti della giornata di studio per il Bicentenario della Braidense, Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, 1988.
  • Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, in MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI. UFFICIO CENTRALE PER I BENI LIBRARI, LE ISTITUZIONI CULTURALI E L’EDITORIA, Biblioteche d’Italia: Le Biblioteche pubbliche statali, 3. ed., Roma, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, 1996, pp. 101-109.
  • La formazione del guerriero, in Che c’è di nuovo? Niente: la guerra. Donne e uomini del milanese di fronte alle guerre, 1885-1945, Milano, Mazzotta, [1997], pp. 427-430; 445-446; 486-488.
  • Il progetto DI.RE. Verso una nuova fruizione dei beni culturali, in «I*GED», 7 (1998), n. 4, pp. 78-79.
  • Strategie digitali: realizzazione e prospettive del progetto DI.RE., in La gestione del patrimonio culturale. Nuove tecnologie e Beni culturali e ambientali. Atti del IV Colloquio internazionale, Torino 4-8 dicembre 1999, pp. 148-153, Roma, DRI, 2000.
  • Il progetto Di.Re., in «Biblioteche oggi», 18 (2000), n. 4, p. 47.
  • Le istituzioni storiche del territorio lombardo XIV-XIX secolo. Progetto Civita. Varese, Milano, Regione Lombardia, 2000. Redazione schede delle istituzioni.
  • “Del modo di misurare”: libri e immagini digitali della Biblioteca Nazionale Braidense; Conclusioni; Catalogo, in Dall’uomo al satellite, a cura di Claudia Morando, Milano, Angeli, 2001, pp. 273-280, 295-300, 301-317. Per lo stesso volume è stata elaborata la composizione grafica di copertina Il misuratore e si è proceduto all’acquisizione e al trattamento delle immagini digitali utilizzate per le illustrazioni.
  • Adelante con juicio“. Digitalizzazione e multimedialità nell’esperienza della Biblioteca Braidense, estr. da: «Biblioteche oggi», 19 (2001), n. 1, pp. 16-19.
  • Multimedialità: dallo stage didattico ai nuovi servizi, in La gestione del patrimonio culturale. Formazione, occupazione e beni culturali e ambientali. Atti del V Colloquio internazionale, Salerno, 10-14 dicembre 2000, a cura di Maurizio Quagliolo, pp. 184-191, Roma, DRI, 2001.
  • Nel labirinto dei metadati, in «Biblioteche oggi», 19 (2001), n. 7, pp. 38-42.
  • Esempi di grafica del Ventennio nei libri scolastici, in Dalla scuola all’Impero. I libri scolastici del fondo della Braidense (1924-1944), Milano, Viennepierre, 2001, pp. 63-73.
  • La riproduzione digitale delle legature d’arte della Biblioteca Nazionale Braidense, in BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE, Arte della legatura a Brera. Storie di libri e biblioteche. Secoli XV e XVI, Cremona, Edizioni Linograf, 2002, pp. 65-68.
  • Conservazione vs fruizione? Dal supporto cartaceo al supporto digitale, in «Biblioteche oggi», 21 (2003), n. 7, pp. 33-37.
  • La Mediateca di Santa Teresa e i nuovi siti della Braidense, in «Biblioteche oggi», 21 (2003), n. 8, pp. 9-16.
  • Oltre l’immagine. La grafica dei libri scolastici negli anni della ricostruzione, in Istruiti e laboriosi: gli anni della ricostruzione. I libri scolastici del fondo della Braidense (1945-1953), a cura di Rossella Coarelli, Milano, Viennepierre, 2004, pp. 111-130.
  • La Braidense nell’era digitale, in «Rivista di letteratura italiana», XXII, 3, 2004 (numero monografico). Atti del Convegno internazionale Letteratura e riviste, Milano, Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, 31 marzo-2 aprile 2004, pp. 217-225.
  • C’era una volta il libro, in Libri in azione : la tutela del patrimonio librario come trasmissione e attivazione di saperi : esperienze e proposte per la valorizzazione del fondo storico Istituto nazionale sordomuti del L.A.S. Boccioni : atti del Convegno, Milano, 27 maggio 2005 / a cura di Valeria Rossetti. – Milano : Liceo artistico statale U. Boccioni, 2005, pp. 50-57.
  • Rileggiamo l’Ottocento, in «La fabbrica del libro : Bollettino di storia dell’editoria in Italia», XII, 2, 2006, pp. 44-47.
  • Le emozioni dell’attesa in Umberto Saba, in «Otto/Novecento: rivista quadrimestrale di critica letteraria», ISSN 0391-2639, 32 (2008), n. 1, pp. 61-68.
  • Il livello emozionale del discorso in Umberto Saba, in «Rivista di letteratura italiana», v. 26 (2008), n. 2-3, pp. 233-240.
  • Libri, piramidi e grottesche, in L’arte della legatura a Brera: storie di libri e biblioteche. Il Barocco, Milano : Biblioteca Nazionale Braidense, 2010, pp. 9-14 (on-line).
  • La rivincita del fantastico, in Letteratura e oltre. Studi in onore di Giorgio Baroni a cura di Paola Ponti, Pisa-Roma, Fabrizio Serra Editore, 2012, pp. 178-182.
  • Il tema della catastrofe da Svevo a Stuparich, in Giani Stuparich tra ritorno e ricordo, Atti del Convegno internazionale, Trieste, 20-21 ottobre 2011,
    a cura di Giorgio Baroni e Cristina Benussi, Pisa – Roma, Fabrizio Serra editore, 2012, pp. 99-103.
  • Tomizza e la letteratura di frontiera, in L’esodo giuliano-dalmata nella letteratura, Atti del Convegno internazionale, Trieste, 28 febbraio-1 marzo 2013,
    a cura di Giorgio Baroni e Cristina Benussi, Pisa – Roma, Fabrizio Serra editore, 2014, pp. 187-192.
  • Non dimenticate quei libri, in «PreText», 18-19, 2022, pp. 162-164.
  • Poesia
  • Il clamore dell’ombra (poesia), in Di sole e d’ombra, Lopcom, 2014.
  • Armadio, in Novecento non più – verso il Realismo Terminale, a cura di Salvatore Contessini e Diana Battaggia, Milano, La vita felice, 2016.
  • Sei poesie in Ma in attendere è gioia più compita. Il fiore della poesia italiana contemporanea, antologia curata da Roberto Pasanisi per le Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, 2022, con prefazione di Giovanni Dotoli e postfazione di Mario Selvaggio. Contiene i testi: Per quale colpa, Scomposizione, Canto di fine estate, Agatha, Disamore, I treni lenti.
  • Quattro poesie in Le mattine sono ancorate come barche in rada, antologia curata da Roberto Pasanisi per le Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, 2023. Contiene i testi: Pasolini, La crepa, Non sono io, Canto di maggio.

21 risposte a About

  1. poetella ha detto:

    penso che dovrò tornare più volte…
    per riuscire a leggere tutto.

    Ma lo farò.

    • guido mura ha detto:

      Beh, c’è tutta una vita qua dentro: tante cose fatte, ideate, sperimentate; anche se tutto questo non mi è servito per fare carriera, né per ottenere una vita agiata e piacevole. Forse dovevo semplicemente cercarmi un’attività più redditizia, anziché vivere da “poeta”. Ma purtroppo ognuno segue le sue inclinazioni e il suo destino ed è inutile lamentarsi e recriminare: sarebbe come prendersela per non essere nati biondi e con gli occhi azzurri.

  2. poetella ha detto:

    ri beh… io gli occhi ce l’ho verdi…
    forse per questo non mi lamento mai!

    a presto!
    Lucia

  3. Frank Spada ha detto:

    Ha…
    Ha…
    Ha… beh, se non altro si è guadagnato la mia simpatia, dear Guido Mura, tanto che se mi avere la sua mail le invierò un pensiero di amicizia.
    Buona giornata.
    Frank Spada
    frank@frankspada.eu

    • guido mura ha detto:

      Posso lasciare anch’io qualcosa, non di mio, naturalmente, ma di un grande del passato, che sapeva anche divertire e divertirsi?

      CULON zigant, dongie di cui saress
      Just une farcadizze il mont Chiaval,
      E l’ Olimpo tant grand al pararess
      A paragon un fonc in t’ une val.

      Sun che to grope squadronà poress
      Xerse il so chiamp a pid e a chiaval,
      E fra ches clàpis comud coraress
      Il Nilo senze intop, senze interval.

      Di Rodi il gran Coloss sei cun so pas,
      Bisugne dilu, dongie te al decline,
      E a pene che al poress dati dal nas.

      E se par sorte tu chiols midisine,
      Cui ti porà chiatà capaz un vas,
      Se par cantar no’ ‘l chiol la Valteline ?

      Oh strepit, oh rüine
      Cu devi fa xuedand chel gran budiel,
      Plui cu no quand sclopà lu Mongibel!

      Ma se mai sul plui biel
      Tu institichiss; recipe pal to mal,
      Il Lag di Garde in t’ un servizïal.

      E se chest po no val,
      Cheste ricete jò ti lassi in scrit:
      Par cure une piramide di Egit.

      Lo si trova nel primo libro, elaborato con l’aiuto dei miei stagisti tanti anni fa. Il secondo non l’abbiamo più fatto; c’erano cose più importanti, dicevano…

      http://www.braidense.it/scaffale/colloredo1.html

  4. Paolo Dessì via Nazioni Unite 49 Alghero ha detto:

    Avevo, da tantissimo tempo, la voglia di parlare con l’autore di una canzone che da giovani abbiamo amato come non mai… ” E allora piango” questo il titolo, ti ricordi? Ancora oggi mi viene spesso di riaccennare al motivo che ha contrassegnato la nostra comune mai dimenticata storia musicale degli anni 60. Naturalmente quando ti ho cercato su internet, ho avuto quasi subito le risposte che avevo cercato in questi lunghi anni di silenzio. Leggendo i tuoi curricula mi sono ricordato Guido Mura come compagno di scuola, il più bravo di tutti: dieci in latino, dieci in greco, nove in italiano scritto e così via dicendo… e come musicista una grande vena compositiva ed interpretativa..
    A questo punto sono curiosissimo di sapere che cosa hai composto in tutti questi anni, e dove posso eventualmente trovare le tue composizioni.
    Mi piacerebbe contattarti telefonicamente.
    Per il momento,ma solo per il momento ti saluto.
    Paolo Dessì

    • guido mura ha detto:

      Che bella sorpresa, Paolo! A volte mi chiedo se non sarebbe stato meglio dedicare più tempo alla musica; ma nella vita bisogna scegliere e la mia scelta è stata quella più razionale e scontata: laurea e impiego. Ora, dopo aver fatto tante esperienze, nessuna delle quali rinnego, ho iniziato a raccontare storie, un po’ vere e un po’ finte, fantastiche o realistiche, e a diffonderle (almeno le più brevi) tramite i blog. Naturalmente ho continuato anche a comporre, ma senza raggiungere livelli professionali. D’altra parte ho qualche difficoltà a usare il pentagramma e ho faticato molto anche nella stesura delle poche cose che ho elaborato per computer. L’unica che dovrebbe essere ancora in linea è il tema musicale per un romanzo breve, Giorni di nebbia, che ho mandato assieme ad altre cose a vari editori, che non hanno ancora risposto, ma sono passati pochi mesi. Invece non ho avuto problemi a pubblicare i miei articoli critici, il che significa che in Italia è più facile fare il saggista che il narratore. Il tema musicale lo trovi su youtube all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=_VVOBqqPpd0 Niente di eccezionale, ma è un buon esempio di utilizzo di un coro virtuale e la musica è eseguita completamente dal computer.
      Il mio cellulare è molto spesso spento, perché amo moltissimo i computer, ma molto poco i telefoni; se vuoi, mi puoi scrivere su guidomura@tiscali.it , che è la posta che uso di più.

  5. carmilla50 ha detto:

    mannaggia…curriculum assai denso, complimenti prof:)

    ehm…se dovessi scrivere il mio, di curriculum, sarebbero forse, dico forse, dieci righe scarse…ehehehehehe

    però mi fa piacere leggere ciò che scrive una persona che ha fatto così tante cose nella sua vita, perchè in questo modo posso imparare qualcosa di più pure io:)

    felicissima di averti trovato:)

    • guido mura ha detto:

      Io sono ancora più felice, carmilla. Forse sarebbe stato meglio se avessi fatto una sola cosa, magari noiosa, ma l’avessi fatta bene e in modo costante. Forse ora avrei una vita più agiata e non starei ancora a chiedermi cosa farò da grande. E poi non mi sembra di aver fatto molto. Conosco giornalisti e professori che hanno scritto centinaia di articoli, scrittori che hanno pubblicato decine di romanzi. Io invece ho dormito per anni e mi sono svegliato nel terzo millennio, spero in tempo per fare ancora qualcosa di buono.

      • carmilla50 ha detto:

        io penso che invece sia giusto, fare tante cose nella vita; ciò sta ad indicare apertura mentale, voglia di sperimentare sempre cose nuove…dinamismo, in una parola. ed il fatto che tu, pur non essendo più un ragazzino, ancora ti stia chiedendo “cosa farò da grande”…beh, può solo significare che hai sempre, ancora, tanta voglia di vivere e di conoscere altre cose nuove.
        non è un difetto, è una dote:)
        e sono certa che farai ancora molto di buono:)

  6. guido mura ha detto:

    Per lo meno ci provo, Carmilla, solo che devo puntare su qualcosa e scegliere e, decisamente, non è facile.

    • carmilla50 ha detto:

      ehehehehehehe..conosco questo tipo di atteggiamento; anche per me scegliere fra diverse alternative è sempre un problema..ehehehehehe

  7. claudiogi61 ha detto:

    chapeau … io vado in moto, di tanto in tanto in montagna…

    • guido mura ha detto:

      Io invece in moto non vado. Le mie uniche esperienze sono state, da ragazzino, con un vecchio motociclo che funzionava a botte, nel senso che quando non andava, bisognava prenderlo a botte. Poi ho preferito le quattro ruote, più sicure.

  8. luca ormelli ha detto:

    La ringrazio della sottoscrizione al mio taccuino virtuale. Posso chiederle attraverso quale degli erranti sentieri del web si è imbattuto nel mio blog?
    La saluto cordialmente,
    L.

    • guido mura ha detto:

      Semplicemente attraverso la ricerca su Google di un passo di Sofocle, Edipo a Colono. Come avviene a tanti pervenuti all’età in cui si è definiti “anziani”, Sofocle compreso, mi capita di meditare sul significato della vita e, pertanto, riaccostarmi alla filosofia mi sembra inevitabile. D’altra parte, al di là di una produzione letteraria di puro diletto, da blog, continuo a coltivare altri progetti, che necessariamente tendono a incontrare il pensiero filosofico. Il suo spazio virtuale mi è parso una valida occasione di arricchimento.
      Ricambio i cordiali saluti,
      GM

  9. annamaria49 ha detto:

    E’ bello ricambiare la visita a cotanta competenza: è un arricchimento, e in questo mondo ove la competenza, che dovrebbe andare a braccetto con cultura, non è in cima ai pensieri, scambiare due parole con chi può disquisire su vari argomenti è, ripeto, un arricchimento gratificante.
    Sarò lieta di poter tornare, per leggerti e lasciare il mio pensiero.
    A presto e buona giornata.
    cordialmente
    annamaria

  10. ALESSANDRAMIGNONE84 ha detto:

    Tanta bibliografia! Grazie per aver aperto il suo cv, i suoi testi presi e restituiti così bene.

  11. cristina bove ha detto:

    una vita intensa e qualificatissima professionalmente.
    e una fonte di arricchimento intellettuale inesauribile!
    cb

  12. annamaria49 ha detto:

    Dopo il tuo passaggio ritorno con piacere a ricambiare la visita. Leggevo che vorresti chiudere, perché? Questo spazio è una pagina aperta alle nostre emozioni, quando si vuole possiamo dare sfogo ai nostri pensieri in uno scambio virtuale anche gratificante.
    Buone feste.
    annamaria

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