La vera musica

Per riprendermi dopo i primi brani sanremesi, sono andato a cercare su youtube uno dei pezzi più ispirati e famosi di Mozart e ho trovato il video tratto da un film del 1967, che racconta la tragica storia di Elvira Madigan, morta tragicamente per colpa di un amore impossibile e per la stupidità delle convenzioni della nostra impietosa società. Come si fa a non commuoversi ascoltando l’andante di Mozart e come si fa a non inorridire pensando che per almeno un mese la tv ci tormenterà rimpinzandoci di sanremerie musicali e di altre idiozie di un festival gestito da un Amadeus sempre più defilippico, capace di portare sul palco perfino i parenti dei morti ammazzati, pur di accrescere il successo di uno spettacolo imbottito di paraculaggine e di ovvietà. Speriamo di sopravvivere, per l’ennesima volta.

Informazioni su guido mura

Ho svolto varie attività: insegnante precario di lingua e letteratura italiana all'Università, bibliotecario, insegnante d'informatica, fotografo digitale. Ho pubblicato brevi saggi di letteratura e di varia cultura, in vari libri e riviste. Mi diverto a scrivere e pubblicare testi narrativi e poetici; talvolta compongo musica. Attualmente vivo a Milano. Gestisco il blog guidomura.wordpress.com e https://biblioscalo.wordpress.com/ Biblioscalo è presente anche come gruppo Facebook - Ora mi trovate anche su Facebook, LinkedIn, Instagram, Google+, Pinterest, sul mio canale youtube e sul sito musicale https://guido-mura.jimdosite.com/. Trovate la mia musica su Spotify, Deezer, Youtube e molte altre piattaforme.
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4 risposte a La vera musica

  1. Claudio Capriolo ha detto:

    Non ho mai guardato il Festival di Sanremo in vita mia, e per il momento sono felicemente riuscito a sopravvivere 🙂

  2. Daniela ha detto:

    penso che sia sufficiente ignorarlo ascoltando di meglio, di MOLTO meglio 🙂

  3. Condivido. Insopportabile in tutto e per tutto.

  4. guido mura ha detto:

    Per fortuna è piuttosto facile oggi trovare buona musica. Una volta bisognava procurarsi 33 giri, poi cd. C’era una rete della rai che trasmetteva musica sinfonica e strumentale tutte le mattine. Ricordo la mia delusione quando, anche in quel canale, il chiacchiericcio ha cominciato a diventare dominante. Il problema è che la musica (quella vera) è apprezzata solo da un pubblico d’élite. Tutti gli altri si limitano a consumare la produzione commerciale più ampiamente diffusa. La colpa è soprattutto dell’assenza di una cultura musicale di massa. La scuola tende a ridurre sempre più gli spazi formativi a vantaggio di quelli dedicati alle materie che si ritengono più utili, come inglese, informatica, educazione civica (intesa come infarinatura del diritto costituzionale), formazione e indottrinamento politico, ed elimina materie come Storia dell’arte o storia della musica (e rinuncia di fatto anche a una formazione linguistica, che in qualche modo era assicurata dallo studio del latino, ma che sarebbe stato meglio sostituire con un più generale insegnamento di glottologia/linguistica), come se queste fossero un inutile appesantimento dei programmi. Il risultato è la creazione di nuove generazioni sempre più ignoranti e incapaci di muoversi entro un sistema economico in rapida e imprevedibile evoluzione.

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