Liberi e soli

Comprese che tutti gli uomini camminano l’uno a fianco dell’altro, traverso gli avvenimenti, senza che nulla unisca mai due esseri fra loro. Sentì, per il tradimento di colui in cui aveva riposta tutta la sua fiducia, che gli altri, tutti gli altri, non sarebbero mai stati che dei vicini indifferenti in quel viaggio breve o lungo, lieto o triste, secondo gli eventi, incerti, ignoti. Comprese che anche fra le braccia di quell’uomo, quando s’era creduta un tutto con lui, una fusione d’anime e di corpi, non si erano che un po’ avvicinati sino al contatto degli impenetrabili meandri in cui la misteriosa natura ha isolato e chiuso la sua creatura. Ella vide nettamente che nulla mai né ha potuto né potrà abbattere questa invisibile barriera, che disgiunge gli esseri l’uno dall’altro come le stelle del cielo.

Mont-Oriol : romanzo / Guy de Maupassant ; traduzione P. E. Francesconi. – Milano : Casa Edit. Galli di Baldini, Castoldi e C., 1898

Vicinanza, non unione. La barriera che separa un essere dall’altro è insuperabile. Il maggior tormento per gli amanti è quello di non riuscire, in nessun modo, a superare questo limite di carne.

La penetrazione conduce solo a una congiunzione parziale ed effimera, che non coinvolge il pensiero, la coscienza individuale. L’orgasmo è un momento di assenza di pensiero, che può trascinare i partner in un abisso indifferenziato in cui si scarica (o si genera?) energia, ma siamo sempre nell’ambito di un andare oltre la persona in qualcosa di sovraindividuale, che però non ha le caratteristiche di una coscienza di coppia, né di una coscienza globale, di specie.

L’orgasmo multiplo e contemporaneo di più persone è allora più coerente con questo universo impersonale e per questo viene sperimentato nei riti orgiastici, così come le religioni che hanno voluto rifiutare la componente materiale dell’uomo ricorrono alla preghiera in comune di decine, centinaia o migliaia di persone.

Nessuno però sa se queste forme rituali abbiano un qualche effetto reale o se siano solo l’espressione di un desiderio di aggregazione, che si esplicita nell’uomo in analogia con quanto si manifesta nell’universo come attrazione, in varie forme e su diverse scale.

L’unica evidenza che si trae dall’osservazione della natura è che l’attrazione, in qualunque modo si realizzi, necessita sempre di unità differenti che si attraggono, pur rimanendo distinte.

Questo avviene per gli esseri viventi pluricellulari, i metazoi, e per le megastrutture materiali, i corpi celesti. Tra i protozoi si può invece realizzare la fusione delle cellule. Resta di norma, comunque, che le unità provviste di cervello e di coscienza individuale non possano condividere sensazioni e ricordi, né considerarsi parte di un’unità superiore. Nessuna forma di religione, dal cristianesimo all’islam o al comunismo di matrice marxista, malgrado il condizionamento imposto alle coscienze e malgrado la criminalizzazione delle spinte egoistiche, è mai riuscita, se non in modo parziale ed effimero, a creare una vera coscienza collettiva. La sostituzione di un pensiero ufficiale e collettivo ai liberi pensieri individuali è utopistica e illusoria, perché innaturale, e nemmeno una società orwelliana può realizzarla compiutamente. Malgrado tutto, siamo liberi… e soli.

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